et-loader

CENNI STORICI

Agli inizi del II millennio d.C. Pulsano aveva la sua Torre quadrata come ritrovo per la caccia agli uccelli acquatici che erano allora diffusi nella zona. Trascorso il 1100 , in questa torre trovarono riparo i pulsanesi attaccati dai pirati.

Caratteristiche tecniche ed ambientali e ragioni di utilità spinsero il principe De Falconibus ad acquistare il castello e trasformarlo in breve in una piazzaforte, dotandolo di cinque torri, secondo la forma che ancora oggi conserva. Nel 1480 Giovanni Antonio De Falconibus partì alla volta di Otranto insieme a 400 fanti volontari, tra cui, una quarantina di pulsanesi.

Ma, giunti in terra d’Otranto per difendere la Puglia da Maometto II da Costantinopoli, vi trovarono una morte autorevole in un martirio mai dimenticato. Sergio I Muscettola fu il primo del casato ad ottenere il feudo di Pulsano acquisendo il titolo di principe di Leporano e barone di Pulsano.

La rivoluzione antispagnola di Masaniello a Napoli del 1647 contro la tassa sulla frutta, diede forza a quanti, in questi luoghi, volevano protestare contro il potere totalizzante dei governanti. Il popolo locale insorse contro il Muscettola e le imposte richieste. Una terribile pestilenza del 1656, ridusse in modo significativo la popolazione locale. Successivamente anche Pulsano volle simboleggiare con “l’albero della Libertà” l’appartenenza alla repubblica partenopea e la fine del governo borbonico. Presto però, la restaurazione borbonica portò all’abbattimento dell’albero e ad una nuova sudditanza ai sovrani.

Pulsano ebbe un assetto carbonaro piuttosto consolidato, che indusse ad un acceso patriottismo ed impose al Principe Giovanni Antonio Muscettola di promulgare la Costituzione. I Muscettola ebbero la proprietà del castello di Pulsano fino agli inizi del ‘900, quando la mancanza di eredi maschi decretò l’estinzione del casato. Da allora il territorio fu frazionato ed il castello, per sovvenzione dell’illustre concittadino Giovanni Giannone, divenne proprietà del Comune di Pulsano.

Chiesa Santa Maria La Nova

È un Santuario Mariano e risale alla metà dell’ottocento, all’interno è riprodotta la grotta della Madonna di Lourdes, come voto del dottor Egidio Delliponti, miracolato dopo un pellegrinaggio presso quella originale. Oggi la chiesa è meta di pellegrinaggi. All’interno della chiesa madre potrete anche osservare statue in cartapesta, realizzate dai maggiori maestro leccesi della cartapesta. Il campanile è molto alto e  risale al 1980, e domina tutta la zona circostante.

Cosa vedere a Pulsano

Tra i punti d’interesse a Pulsano vi segnalo anche la torre dell’orologio fu costruita sull’attuale piazza del castello. La prima data certa in cui l’orologio scoccò le ore fu il 1748. Dopo il terremoto del 1954 la torretta è caduta in rovina, solo nel 2006 è avvenuta la ricostruzione.

Anche la Torre Castelluccia merita di essere menzionata tra le cosa da vedere a Pulsano, è una torre costiera che fa parte di un complesso di difesa realizzato nel Salento intorno al ‘500. Nei pressi della torre si possono ammirare resti delle abitazioni primitive del villaggio protostorico, il più antico rinvenuto nel Golfo di Taranto.

Infine parliamo di ciò che un turista cerca quando va in una zona balneare, le spiagge! La Marina di Pulsano è composta da più di sette chilometri di costa, con lidi attrezzati, quindi troverete tutto ciò di cui avrete bisogno Lido Silvana di Pulsano è stato inserito tra le spiagge più belle della Puglia della costa tarantina, da Touring club. Altre spiagge ugualmente belle sono: La Fontana, Le Canne, Luogovivo, Terrarossa, e davvero tante altre.

pulsanp_castello

Castello de Falconibus di Pulsano

Sorge nel centro storico del paese, nell’angolo nord-est delle antiche mura pulsanesi e ha pianta rettangolare. Possiede cinque torri con dimensioni differenti, mentre in origine era formato dalla sola Torre Quadrata che oggi si affaccia su Piazza Castello ed era circondato da un fossato. Fino al 1993 fu sede del Municipio, oggi è sede dei consigli comunali e sala di rappresentanza, ed è stato parzialmente ristrutturato.